GERTALAY

Gertalay: insediamento della curatoria Barbagia Seulo, nell'attuale territorio di Seui

Denominazioni alternative
Gerrelay, Gorcolay, Sercolay, Govelay, Sercaley, Gersadili
 
Localizzazione geografica e situazione attuale
IGM foglio 531 sezione III – Ussassai, scala 1:25.000; altitudine ca. 900 metri s.l.m. - Toponimi e monumenti segnalati: Funt.na Gersadili, S. Cristoforo (chiesa), Pizzu S. Pietro, C.le S. Pietro, Pizzu Orgioloniga
L'area è molto ricca di testimonianze archeologiche, con diversi nuraghi e col sito di S'Orgionoliga, composto dai resti di un insediamento d'epoca nuragica, con fonte sacra. Intorno alla chiesa di San Cristoforo, oltre che cospicui frammenti ceramici, sarebbero state rivenute monete di epoca punica e romana e in occasione del rifacimento della sua pavimentazione, avvenuta negli anni '60, due tombe di bambini di epoca ignota, ma i diversi rinvenimenti non paiono essere stati documentati scientificamente
La natura del territorio è montagnosa, con tratti spogli nell’area in cui si trova la chiesetta di San Cristoforo, i quali lasciano spazio ai rigogliosi boschi, che popolano il massiccio del Tonneri, la cui altura principale, Punta Margiani Pubusa, supera i 1300 metri d’altitudine. Oltre alla gestione forestale, è tuttora praticata una discreta attività di allevamento, caprino, ovino e bovino, mentre è assente l’opera agricola  
Antica diocesi di appartenenza: Suelli
 
Notizie e documenti storici
Non abbiamo notizie di Gertalay durante il periodo in cui appartenne al Giudicato di Cagliari e alla caduta di questo, avvenuta nel 1258, il territorio del Regno venne suddiviso in tre parti, con l’intera curatoria della Barbagia di Seulo, che insieme a quelle circonvicine, passò sotto la disponibilità del Giudicato d’Arborea. Nel 1295, Mariano d’Arborea lascia la propria parte dell’ex giudicato cagliaritano, alla Repubblica di Pisa e in seguito alla decisione da parte di papa Bonifacio VIII, che nel 1297 istituisce il Regno di Sardegna, affidandolo alla Corona d’Aragona, gli iberici, intraprendono la conquista armata dell’Isola, a partire dal 1323, occupando dapprima la città di Cagliari e ridimensionando fortemente le velleità dei pisani, ai quali rimangono poche curatorie
Il territorio della Barbagia di Seulo, viene infeudato ai signori aragonesi e catalani che nel corso della campagna militare, avevano aiutato la Corona con truppe e risorse economiche e nel 1335/36, Gerrelay e altre ville, risultano sotto le dipendenze del nobile Pietro di Subiratis, mentre nel 1350, vengono infeudate a Giovanni Carroz e la nostra, è riportata come Gorcolay. Documentata nello stesso periodo, come Govelay, nelle Taxationes Benefficiorum, in associazione alla chiesa di San Lorenzo di Ussassai e alla parrocchiale di Turbigintilis, forse è ancora vitale nel 1420, all’atto dell’infeudazione a Francesco Carroz, mentre deve essere già scomparsa, quando nel 1460, viene assegnata al successore, Nicolao
I letterati che la ricordano, sono l’Aleo nel 1684 e l’Angius alla metà dell’Ottocento, i quali la assegnano alla curatoria di Siurgus
 
Luoghi di culto
La modesta chiesetta di San Cristoforo, tuttora in attività, dovette essere la parrocchiale di Gertalay e probabilmente, anche la perduta chiesa di San Pietro, potrebbe essere ricaduta tra le pertinenze territoriali di questo insediamento
Nella carta IGM, la chiesa è segnata “S. Cristoforo”
 
Esplora il territorio
vai alla mappa