GIRAFAN

Girafan: insediamento della curatoria Posada, nell'attuale territorio di Budoni

Denominazioni alternative
 
 
Localizzazione geografica e situazione attuale
IGM foglio 462 sezione II - Brunella, scala 1:25.000; altitudine ca. 80 metri s.l.m. - toponimi segnalati: S.Pietro
IGM foglio 463 sezione III - Torpè, scala 1:25.000; altitudine ca. 50 metri s.l.m. - toponimi segnalati: Solità
Dal Liber Fondachi è noto che quest’insediamento era una domestia, ovvero un minuscolo centro, composto probabilmente da una sola unità abitativa, pertinente al territorio della villa di Sortinissa (leggi scheda). Di Girafan, al momento non siamo in grado di rilevarne l’ubicazione, mentre Sortinissa secondo Angela Terrosu Asole, corrispondeva all’attuale frazione di Solità e per Dionigi Panedda, dovette probabilmente trovarsi nell’area della frazione di San Pietro, entrambe pertinenti al Comune di Budoni; la distanza tra le due località è 3,5 km in linea d’aria. Nel registro vengono riportati anche alcuni salti e per due di essi, Oreçola e Ospola, sono sopravvissuti i toponimi, identificabili con “Punta Aresula”  e “Regione Ospola”, entrambe in territorio di San Teodoro, le quali distano dalla frazione di San Pietro, rispettivamente circa 6 km a nord e circa 3,5 km a nord-ovest, a conferma che il territorio della villa era di una certa consistenza e dovette abbracciare anche l’attuale paese di Budoni, che è di recente fondazione e perciò, in mancanza di ulteriori riferimenti, la localizzazione di Girafan, come detto, è attualmente è proibitiva
Il territorio delle due frazioni, prevalentemente collinare, è ricco di piccoli frutteti, orti, pascoli e anche terreni incolti; a est di Solità si estende una pianura, con terreni coltivati anche a erbaggi. Attualmente,  le numerose frazioni che si trovano nella regione, stanno vivendo un vivace sviluppo grazie alla vicine località balneari
Antica diocesi di appartenenza: Galtellì
 
Notizie e documenti storici
L’unica fonte che menziona Girafan, è il Liber Fondachi, ovvero un registro fiscale redatto tra il 1317 e il 1319, ad opera del Comune di Pisa, che all’estinzione del Giudicato di Gallura, avvenuta nel 1297 in seguito alla morte dell’ultimo sovrano, Nino Visconti, s’impossessa dell’intero Regno e impone le proprie tasse alle varie ville della regione. Il Liber, annota che nella villa di Sortinissa, riportata nella trascrizione di Francesco Artizzu, “Sorcinissa”, erano 21 gli uomini tassati in moneta grano e orzo, mentre l’abitato era composto da 14 fuochi, ovvero famiglie, per un numero di circa 70 abitanti; i nomi i più ricorrenti erano Gunnare/Gonnare e Guantinus, mentre tra i cognomi, prevalevano  Porcus e Murtinus. Tra le pertinenze territoriali della villa, si trovavano le domestie di Mannochone, Norgovelo e Girafan, della quale si legge nel Liber Fondachi: “Item petium unum aratorie positum in confinibus dicte ville in loco dicto Domestica de Girafan”. Le tre domestie, dovettero seguire la sorte di Sortinissa, annessa al Regno di Sardegna nel 1324, in seguito alla conquista aragonese di questo territorio. L’ultima attestazione della villa risale al 1362 ma l’area non dovette spopolarsi del tutto, per cui è immaginabile che Girafan e le altre domestie continuarono per un certo periodo la propria esistenza
 
Luoghi di culto
Non sono noti luoghi di culto. L’attuale chiesetta di San Pietro, nell’omonima frazione è di antica origine e potrebbe essere stata la parrocchiale della villa di Sortinissa, se tale insediamento, corrispondesse a questa località
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Per la realizzazione della scheda è stato consultato il testo "Il Giudicato di Gallura" di Dionigi Panedda - info sulla pubblicazione