NOALA

Noala: insediamento della​ curatoria Coros, nell'attuale territorio di Ossi

Denominazioni alternative
Novaletum, Novale, Noale, Noallis

Localizzazione geografica e situazione attuale
IGM foglio 456 sezione II - Ossi, scala 1:25.000; altitudine ca. 200 s.l.m. - Toponimi segnalati: S.Giovanni
Alcune domus de janas attestano la presenza umana sin dall'antichità e l'area fu abitata anche in epoca punico-romana. Ritrovamenti monetali longobardi e bizantini, confermano una continuità di frequentazione. L'area dell'insediamento è una fertile conca in cui si coltivano la vite ed il carciofo
Antica diocesi di appartenenza: Torres

Notizie e documenti storici
Né i vari condaghes né altre fonti locali dell'XI - XII secolo citano mai il villaggio di Noale. La prima menzione esplicita risale al 20 aprile 1176, data di una bolla papale che conferma ai monaci vallombrosani di San Michele di Plaiano, il possesso della "Ecclesia S. Joannis de Novaletum". Nel 1341 Geotfredo (sic) Luppi de Alamania, rettore di Noale pagava le decime, e la villa è ancora documentata tra i paganti nel 1346, per mano di Iohanne Vaquerii. Nel 1358 contava ancora ventun uomini da tassare e trenta uomini d'armi, più alcuni salti. Il momento di definitivo abbandono sarebbe da collocarsi alla prima metà circa del XV secolo. Il probabile incontro della carestia con la peste segnò la sua fine. Gli abitanti superstiti furono spinti a trasferirsi in centri più vicini ricchi e sicuri, come Ossi o anche Ittiri, ma i soli abitanti di Ossi ne portano memoria

Luoghi di culto
La chiesa principale dello scomparso villaggio di Noale era posta sotto l'invocazione dell'apostolo ed evangelista Giovanni. Dopo la desolazione dell'area circostante, tuttavia, i devoti di Ossi e dintorni non cessarono di accordare all'edificio lasciti e donazioni affinché fosse sempre custodito e mantenuto in buono stato. Un tempo la chiesa veniva officiata da sacerdoti di Ittiri, anche se da questo centro è assai distante. L'edificio, in stile romanico-gotico, è ormai in rovina ed è difficile avvicinarsi al rudere, ma tuttavia è suscettibile di riparazione. Altro luogo di culto, di cui permangono scarse tracce, era dedicato a San Michele
Sulla mappa IGM, la chiesa  di San Giovanni è segnalata come rudere
Scopri maggiori notizie in chiesecampestri.it
​
Esplora il territorio
vai alla mappa
 
Per la realizzazione della scheda è stato consultato il testo "Ossi. Storia, arte, cultura" di Marcello Derudas - info sulla pubblicazione