IONSA / CONCAS

Ionsa: insediamento della​ curatoria Montes, nell'attuale territorio di Osilo

Denominazioni alternative
Ionssa, Iuncsa, Ionsae, Tonsa, Ionça, Sonsa, Ionza 

Localizzazione geografica e situazione attuale
I.G.M.: Foglio 459 sezione I - Sassari, scala 1:25.000; altitudine ca. 340 metri s.l.m. – Toponimi segnalati: S.Quirico diruto; Funtana Concas
Situata a 5 km in linea d'aria a nord-ovest di Osilo ed a circa 1,5 km ad ovest della frazione di San Lorenzo, si trova nell'attuale regione di Concas
Antica diocesi di appartenenza: Torres 

Notizie e documenti storici
Le poche attestazioni documentarie sulla villa sono tutte ascrivibili al XIV secolo. Nel 1341 "Domino Arsocho de Valle rectore ecclesie de Jonssa turritane diocesis" versò al collettore pontificio 1 libbra e 10 soldi e pagò quasi il doppio di altri tributi, per il quinquennio 1346-50. Intorno alla metà dello stesso secolo, possiamo rilevare che il beneficio tassabile della rettoria di Jonça, equivaleva a 25 libbre. Poco tempo dopo, nel 1358, nel Compartiment de Sardenya, si legge: "Villa de Jonça en la qual no habita nangu" e dunque vi è la notizia del suo spopolamento, confermata definitivamente verso il 1580-84 da Gian Francesco Fara. Non tutti gli abitanti che decisero di abbandonarla, si ritirarono nel borgo di Osilo Moderna, perché risulta che durante l'assedio di Sassari del 1369, Mariano IV d'Arborea si avvalse del prezioso aiuto di due suoi esuli, Quirico Manconi e Giovanni Sotgiu
Lo scolopio Angius segnalava che la zona di San Quirico fu un territorio di popolamento rado, almeno sino al 1725 ed il canonico Spano, nel 1872, collegò il toponimo Ionza ad una regione tra Osilo e Sennori, con un villaggio distrutto la cui chiesa era ancora esistente

Luoghi di culto
La chiesa di Ionsa era dedicata a San Quirico o Ciriaco ed all'abbandono dell'abitato, passò sotto la giurisdizione ecclesiastica di Osilo; fu visitata nel 1688 dall'arcivescovo turritano Morillo ed interdetta nel 1744 da mons. Bertolinis, perchè deteriorata. Angius la elenca tra le 23 chiese esistenti ed in efficienza, fuori dal paese di Osilo.
Dell'edificio, attualmente ridotto a rudere, si trovano in piedi alcune porzioni delle pareti laterali. Contigua, si trova una grotta artificiale scavata nella roccia calcarea e caratterizzata da pilastri, nicchie e banconi, la quale dovrebbe essere stata primo luogo di culto cristiano, precedente alla chiesa in muratura
Nella carta IGM è segnalato il rudere denominato “S. Quirico”
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Per la realizzazione della scheda è stato consultato il testo "L'insediamento umano medioevale nella Curatoria di Montes" di Salvatore Chessa - info sulla pubblicazione